La nave Seven Seas Splendor consegnata ad Ancona

Seven Seas Splendor Fincantieri Ancona Regent Seven Seas Cruises

Gennaio 2020 si è chiuso con la cerimonia di consegna, nello stabilimento Fincantieri di Ancona, di Seven Seas Splendor, la seconda nave da crociera ultralusso realizzata dal colosso italiano della cantieristica navale per Regent Seven Seas Cruises, uno dei brand del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings ltd (Nclh).

Appuntamento a cui hanno partecipato, fra gli altri, Jason Montague, president & ceo di Regent Seven Seas Cruises e Luigi Matarazzo, direttore generale della divisione navi mercantili di Fincantieri.

Nel 2023 arriverà anche la terza unità della stessa serie, che Ncl Holdings ha già ordinato a Fincantieri.

La nuova Seven Seas Splendor – così come la sua gemella Seven Seas Explorer, che è stata invece costruita e consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente (Genova) nel 2016 – è una nave di 55mila tonnellate di stazza lorda, una lunghezza di 224 metri e può ospitare a bordo fino a 750 passeggeri in 375 suite, tutte dotate di balcone privato. Si tratta della quinta nave della flotta ad avere soltanto suite a bordo.

Per gli interni è stato scelto un allestimento particolarmente ricercato, che esprime molta attenzione ai dettagli, puntando sull’artigianato raffinato e sul comfort per i passeggeri. Questa e le altre navi della flotta sono costruite adottando le più avanzate tecnologie in tema di protezione ambientale e il futuro della compagnia sarà sempre più green.

Alla consegna della nave del brand Regent segue un lungo portfolio ordini che vede alleati il Gruppo Ncl e Fincantieri: la holding statunitense infatti ha altre nove commesse con i cantieri italiani che riguardano i suoi tre brand di crociere Norwegian Cruise Line (Ncl), Oceania e Regent Seven Seas.

Inoltre è particolarmente interessante l’attenzione crescente di Norwegian Cruise Line Holdings per il Mediterraneo e per l’Italia. In questo bacino infatti la compagnia posizionerà un maggior numero di navi e, in particolare, aumenteranno gli scali che hanno per protagonisti i porti italiani.

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