Tre giorni a sondare nuovi itinerari, nuove destinazioni, nuova programmazione. Giornate intense al Ttg di Rimini per Ticketcrociere. L’aria di ripartenza c’è e si vede. C’è grande fermento tra gli agenti di viaggi e gli operatori, c’è via vai tra un padiglione e l’altro e tra gli stand. La fiera diventa la migliore occasione per incontrare i player delle crociere.
Mari e fiumi tornano protagonisti della programmazione delle compagnie di crociera, con una stagione invernale che si preannuncia frizzante.
Il ceo di Ticketcrociere Nicola Lorusso e il direttore generale Matteo Lorusso hanno incontrato i principali esperti del settore per farsi raccontare tutte le novità, i nuovi itinerari, la rinnovata offerta di viaggi, le promozioni speciali per i clienti.
Si parte già con il futuro a brevissimo termine: la programmazione autunnale e invernale guarda al Mediterraneo, al Nord Europa tra mare e fiumi, al Medio Oriente con Emirati Arabi e crociere nel mar Rosso in Arabia Saudita.
E proprio durante il terzo giorno di fiera arriva dalla Casa Bianca la tanto attesa ufficialità della riapertura delle frontiere degli Stati Uniti a partire dall’8 novembre per i viaggiatori internazionali completamente vaccinati.
Una notizia che per i crocieristi significa innanzitutto inverno ai Caraibi. Possono infatti ripartire i viaggi dalla capitale mondiale delle crociere – Miami – e dagli altri porti della Florida. E possono riprendere anche le crociere da New York.
«Sono contento di aver visto tutta questa gente e aver potuto respirare tanto entusiasmo dopo 18 mesi di quasi fermo – commenta Matteo Lorusso – Le graduali riaperture dei Paesi restituiscono speranza al settore, che oggi inizia davvero una seconda fase, con il ritorno dei Caraibi. La ripartenza per noi c’è stata già nell’agosto 2020, a cominciare dai porti italiani e dal Mediterraneo, ma era comunque limitata ad alcune unità delle flotte. Adesso le compagnie continuano ad aumentare le navi operative e sono riuscite ad arricchire l’offerta con nuovi itinerari. Anche noi finalmente abbiamo più prodotto da vendere ai nostri clienti».