L’apertura ai crocieristi dell’isola privata di Msc Crociere alle Bahamas – Ocean Cay Msc Marine Reserve – è stata posticipata dalla compagnia di navigazione al 5 dicembre prossimo.
In prima battuta l’apertura dell’isola ai primi passeggeri era prevista per il 9 novembre scorso. Ma in questi ultimi giorni sono state annullate inizialmente le prime tre toccate nave, poi anche le successive del mese di novembre, verso quella che sarà una nuova destinazione fondamentale degli itinerari delle navi Msc Crociere posizionata a Miami e ai Caraibi.
La compagnia di crociere ha comunque annunciato che i crocieristi che avevano prenotato le crociere con lo scalo a Ocean Cay prima del 5 dicembre potranno usufruire di un rimborso.
“Si tratta di un progetto estremamente complesso, poiché Msc Crociere si è impegnata a fondo per sviluppare la destinazione nel modo più ecologico e sostenibile – ha dichiarato la compagnia in un comunicato stampa internazionale – L’azienda aveva programmato i lavori affinché l’isola potesse essere pronta a ricevere gli ospiti a metà novembre, ma nelle fasi finali di preparazione per l’apertura della destinazione sono subentrate nuove condizioni meteorologiche avverse e ci sono stati altri imprevisti dell’ultimo minuto nella fase operativa che ne hanno rallentato il completamento.
I lavori per bonificare l’isola – ex sito industriale adibito all’estrazione della sabbia – e ripristinare l’habitat naturale sono partiti più di tre anni fa, nel 2016 e sono vicini alla conclusione.
Ma c’è stato un primo rallentamento causato dall’uragano Dorian a settembre. Dopo il ritorno alla stabilità atmosferica, l’isola era sulla buona strada per essere completata.
Purtroppo però, nuove condizioni meteorologiche avverse che hanno portato forti venti e forte moto ondoso hanno causato parecchi giorni di interruzioni e ulteriori ritardi. È stato necessario anche il rafforzamento di una delle spiagge.
La compagnia ha deciso di rimandare l’apertura di Ocean Cay per raggiungere gli standard paesaggistici previsti per essere pienamente in linea con i criteri ambientali dell’azienda, livello che non è stato possibile raggiungere nei tempi in precedenza comunicati a causa anche della necessità di completare il secondo dei frangiflutti e il livellamento della sabbia in alcune aree dell’isola.
Ritengo inammissibile che la msc, proprietaria dell’isola, non sappia quale sia lo stato dei lavori! Doveva avvisare per tempo i passeggeri evitando di farli arrivare dall’altra parte del mondo e comunicandiglielo solo dopo che erano già a bordo! Avevamo il diritto di recedere dal contratto! Il rimborso? Un 20% su una futura crociera da fare entro un anno e 50€ a testa!!! Dopo che uno spende 5000€ per andare alle Bahamas! Vergogna!