In crociera sul Nilo per ripercorrere le orme dei faraoni dell’Antico Egitto. Un viaggio dal fascino intramontabile alla ricerca di templi, piramidi, siti archeologici e storia millenaria.
Ticketcrociere va incontro ai desideri e alle esigenze dei viaggiatori proponendo, nel suo vasto catalogo di crociere, anche la navigazione sul Nilo a bordo di navi a 5 o 6 stelle. Periodo ideale? Primavera o autunno.
Gli itinerari hanno diversa durata: si può scegliere infatti la navigazione per 3,4, 7 o 10 notti a seconda del viaggio che si decide di costruire e del tempo a disposizione.
Si parte da Luxor o da Assuan navigare tra le perle dell’Antico Egitto e sostare in destinazioni imperdibili come la Valle dei Re, la Diga di Assuan o i templi di Roccia di Abu Simbel.
Il tutto a bordo di navi lussuose e confortevoli – con Spa, ristorazione di qualità, servizi, intrattenimento di prima scelta, eventi a tema e party serali – e l’incantevole paesaggio dell’Alto Egitto che scorre sotto gli occhi, tra rive sabbiose, palme e acacie, canne da zucchero.
Ma entriamo nel dettaglio dei luoghi dal fascino esotico e misterioso che si incontrano durante la crociera.
E partiamo da Luxor, collocata dove sorgeva l’antica Tebe. Qui si possono ammirare i templi di Luxor e Karnak; nelle vicinanze, sorge la Valle dei Re.
Edfu è invece nota per il tempio tolemaico dedicato al dio Horo, costruito fra il 237 e il 57 a.C., in epoca greco-romana.
Kom Ombo è invece il tempio dedicato a Sobek e Haroeris, situato su una collinetta della riva ovest del Nilo, a circa 40 km da Assuan. Qui si può ammirare anche il nilometro, con cui gli antichi egizi misuravano il livello del fiume Nilo.
Ad Assuan si sosta alla Grande Diga e si raggiunge in barca il tempio tolemaico di Philae, dedicato alla dea Iside. Tra le altre attrazioni, ci sono il giardino botanico e il museo nubiano. Un’altra esperienza per i viaggiatori è l’escursione al monastero di San Simeone a dorso di cammello.
Infine, l’imperdibile Abu Simbel, a sud ovest di Assuan: due enormi templi in roccia ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C.