Crociere in Adriatico, aumentano i viaggiatori nel 2025

Adriatic Sea forum 2024 di Cesare

Sta diventando costante la crescita dei crocieristi in Adriatico. È quello che mostrano le stime dell’Adriatic Sea Tourism Report, presentato da Risposte Turismo a Ravenna durante la 7ª edizione dell’Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht.

Nel 2025 saranno oltre 5,1 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) dalle crociere nei porti dell’Adriatico, in crescita del +3,9% rispetto al 2024. Le previsioni indicano anche una crescita nel numero delle toccate nave (+5,8%) per un totale di oltre 3.400.

Le stime sono fatte su oltre 20 porti crocieristici dell’Adriatico: scali che nel 2024 rappresentano l’84% del totale passeggeri movimentati e l’83% delle toccate nave.

Il prossimo anno l’Italia sarà ancora leader nel traffico crocieristico in Adriatico – con 2 milioni di passeggeri movimentati – ma cresceranno maggiormente i Paesi della sponda orientale. Secondo Risposte Turismo, Albania e Montenegro saranno i Paesi che nel 2025 cresceranno di più con, rispettivamente, 70mila passeggeri movimentati (+235%) e 760mila (+16% sul 2024).

Per le toccate nave, invece, al primo posto si riconfermerà la Croazia con circa 1.390 accosti (+5,5% sul 2024).

Guardando ai singoli porti, al primo posto in classifica si conferma Corfù (750mila passeggeri movimentati, +3% sul 2024), seguito in seconda posizione da Kotor (615mila, +1% sul 2024) e da Venezia (con 560mila, +3,7% sul 2024) che contenderà a Dubrovnik il terzo gradino del podio come nel 2024.

Nella top 20 dei porti dell’Adriatico, si segnala, in particolare, la crescita attesa del porto albanese di Sarandë che nel 2025 dovrebbe movimentare circa 70mila passeggeri (+260% sul 2024) e del porto montenegrino di Bar che supererà i 145mila passeggeri movimentati (+203% sul 2024).

«Alla luce dei dati che emergono dalla nostra analisi, è corretto riferirsi al maritime tourism in Adriatico come fenomeno consolidato, che, nel 2025, continua il suo percorso di crescita moderata ma costante – afferma Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo – Questo è il tipo di crescita più positivo per le destinazioni turistiche in termini di organizzazione della propria offerta. I risultati sono frutto, in particolare, della ricchezza dell’area e sono da leggere, non solo alla luce del patrimonio storico artistico e paesaggistico ma, anche, dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi di cui dispone».

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