Si è tornati a parlare di grandi numeri, oltre che di grandi navi, al Seatrade Cruise Global di Miami, il principale appuntamento internazionale della crocieristica che si è svolto alla fine di aprile.
Secondo Clia, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica, il numero totale dei crocieristi tornerà ai livelli del 2019 entro la fine del 2023. La ripresa delle operazioni è stata facilitata dai protocolli di sicurezza anti-Covid, con oltre 7,5 milioni di passeggeri che hanno viaggiato in quasi 90 Paesi nel 2021.
«Abbiamo da tempo ripreso le operazioni e prevediamo che il numero totale dei passeggeri recuperi e superi i livelli del 2019 già entro il 2023, con il totale di crocieristi mondiale che dovrebbe arrivare poi a crescere del 12% entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia – ha dichiarato Kelly Craighead, presidente e ceo Clia – Il viaggio in crociera è un viaggio accessibile, responsabile ed esperienziale ed è il modo migliore per vedere il mondo per persone di tutte le età e con ogni tipo di interesse. Con il sostegno di una comunità incredibilmente resiliente, il futuro delle crociere non può che essere luminoso».
Clia, tra l’altro, ha rivelato al Seatrade i risultati di una ricerca consumer: è emerso cle il 63% degli intervistati sarà “molto probabilmente” o “probabilmente” in crociera nei prossimi due anni; inoltre, il 69% di chi non ha mai fatto una crociera, sarebbe disponibile a farla (un livello di interesse più elevato rispetto al pre-pandemia).
Clia ha anche annunciato che entro il 2035 l’intera flotta sarà equipaggiata con sistemi di elettrificazione a terra, per poter spegnere i motori ed eliminare le emissioni di carbonio durante l’ormeggio in porto.
«Le compagnie hanno una straordinaria capacità di innovare e noi vogliamo farci promotori di questo impegno ed esperienza – ha detto Pierfrancesco Vago, presidente Clia – Vogliamo sostenere la ricerca di soluzioni per la decarbonizzazione del mondo dello shipping. Come settore continuiamo a fissare sempre nuovi e ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni. Le compagnie crocieristiche sono all’avanguardia in questo e collaborano con fornitori di carburante, cantieri navali, istituzioni accademiche e produttori di tecnologia per sviluppare nuove fonti di carburante a basse emissioni di carbonio. Stiamo investendo nel nostro futuro».