Il 2024 potrebbe essere il nuovo anno record per le crociere in Italia. Risposte Turismo stima che si andrà verso i 14 milioni di passeggeri, superando di poco i volumi di traffico segnati nel 2023 (13,8 milioni di passeggeri con oltre 5.200 toccate nave in 60 porti italiani).
Ci si attende un assestamento nel numero dei crocieristi (+0,1% 2024/2023) e una più decisa crescita per quanto riguarda gli accosti (+6%).
«L’industria crocieristica mondiale ha ripreso a crescere, attenta oggi più di ieri a una serie di priorità e criticità, dal rapporto con le comunità locali alle riduzioni degli impatti ambientali e non solo, la cui gestione rappresenta una necessità più che un vantaggio competitivo su altre forme di vacanza – commenta Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – L’Italia resta tra i leader mondiali come destinazione e come sistema di offerta, e sempre più la crocieristica assume i tratti di una produzione capace di rappresentare un modello per altri comparti della macroindustria turistica. Oggi il livello di competenza sul tema da parte non solo degli operatori ma anche dei rappresentanti delle destinazioni interessate dagli itinerari delle navi è decisamente più alto di quanto registravamo 10 o 15 anni fa».
Nel quadro complessivo, per il 2024 emerge uno scenario diversificato, con alcuni scali che segneranno nuovi record di traffico e altri che accoglieranno meno passeggeri rispetto al 2023.
PREVISIONI E CLASSIFICHE 2024
Le prospettive per il 2024 prevedono un’ulteriore, ancorché marginale, crescita del traffico crocieristico in Italia, puntando a segnare un nuovo record nel numero di passeggeri (circa 13,8 milioni) e toccate nave (circa 5.200, +6% 2024/2023). Alcuni porti dovrebbero raggiungere un nuovo record di traffico, come Civitavecchia (+0,5% passeggeri 2024/2023), Napoli (+3%) e Palermo (+6,4%).
Per quanto riguarda la classifica dei porti italiani, Civitavecchia resterà al vertice con 3,3 milioni di passeggeri, registrando una sostanziale stabilità rispetto al 2023. A seguire, Napoli e Genova, distanziati da circa 200.000 passeggeri, con lo scalo partenopeo a prevedere una crescita del 3% sia per passeggeri che per toccate nave, e quello ligure che si attende una riduzione di circa il 10% in entrambe le variabili. Segue al quarto posto Palermo, che nel 2024 dovrebbe superare per la prima volta il milione di passeggeri (+6,4% 2024/2023) con 245 toccate.
In termini assoluti le variazioni più consistente dovrebbero essere registrate da Livorno, Cagliari e Messina (rispettivamente +160.000, +150.000 e +125.000 movimenti passeggeri). I tre principali porti liguri, tutti presenti nella top 10 del 2024, sono accomunati quest’anno da una prevista riduzione di traffico (sia passeggeri che call) che potrebbe portare il totale regionale a scendere di poco sotto la soglia dei 3 milioni.
Non si può, però, escludere una variazione al rialzo nelle prossime settimane, se dovesse essere confermato qualche ulteriore riposizionamento di navi da crociere a causa delle tensioni geopolitiche in alcune aree del mondo.
Saranno 16 i porti che accoglieranno più di 100.000 passeggeri, con Brindisi a sfiorare quest’anno questa soglia che non sarà invece raggiunta da Siracusa.