Alcune compagnie di crociera allentano ulteriormente le restrizioni Covid – in linea con quanto avviene nel resto del settore dei viaggi e dell’ospitalità in tutto il mondo – ed eliminano l’obbligo di tampone prima dell’imbarco, in relazione però a quelle che sono le normative locali dei porti di imbarco e delle destinazioni della crociera.
Vediamo quali sono le novità.
Dal 1° agosto, i tre brand di Norwegian Cruise Line Holdings – Norwegian Cruise Line (Ncl), Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises – smetteranno di richiedere i test Covid-19 prima della crociera, a meno che non sia richiesto dalle normative locali.
Lo stop all’obbligo di tampone è valido, per esempio, per le crociere in Italia o nel Nord Europa. Per le crociere negli Stati Uniti, invece, le normative dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) confermano il test obbligatorio per imbarco. Idem per gli itinerari in Canada, alle Bermuda e per quelli in partenza dalla Grecia.
Resta l’obbligo di vaccino per imbarcarsi e la compagnia consiglia comunque di effettuare un test Covid prima della crociera.
Già Holland America Line, per alcune crociere selezionate in partenza da Amsterdam a luglio, ha eliminato la necessità di test.
Adesso anche Royal Caribbean annuncia l’eliminazione dei test per chi si imbarca in Estonia, Finlandia o Portogallo.
Il consiglio, vista la difficoltà di districarsi tra normative costantemente in evoluzione, è affidarsi sempre agli esperti e ai propri consulenti di viaggi, per chiarire quali sono le procedure necessarie per una vacanza serena e rilassante in crociera ed eliminare qualsiasi dubbio sulle regole da seguire.