Il nuovo dpcm in prima battuta prevedeva la sospensione delle crociere fino al 3 dicembre, ma il governo ha fatto dietrofront. Nel testo firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte – con tante nuove restrizioni per le regioni italiane, come il coprifuoco e il divieto di spostamenti verso diverse aree del Paese – all’articolo 10, viene espressamente stabilito che le navi da crociera di bandiera italiana ed estera potranno continuare a navigare.
Un successo per le compagnie di crociera che attualmente stanno operando in Italia e nel Mediterraneo – si tratta di Costa Crociere e Msc Crociere – che ricevono in sostanza un riconoscimento del proprio operato iniziato con la ripartenza di metà agosto.
Le navi da crociera potranno dunque continuare a operare continuando a seguire le regole stabilite durante l’estate per consentire il riavvio degli itinerari.
Le compagnie, com’è noto, impongono nei propri protocolli anche l’obbligo di tampone pre imbarco per tutti i passeggeri. Chi risulta positivo non può infatti salire sulla nave.
“I servizi di crociera possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti ovvero obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e/o isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni anteriori all’imbarco in Stati o territori soggetti a limitazione degli spostamenti”.
Via libera all’imbarco dei passeggeri italiani, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano, dei Paesi Ue tranne quelli espressamente indicati negli elenchi C e D (Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Romania), dei Paesi Schengen, di Andorra, del Principato di Monaco.
Per l’autorizzazione allo svolgimento della crociera, prima della partenza della nave, il comandante presenta all’autorità marittima una specifica dichiarazione che dimostri: l’avvenuta predisposizione di tutte le misure necessarie al rispetto delle linee guida; i successivi porti di scalo e il porto di fine crociera, con le relative date di arrivo/partenza; la nazionalità e la provenienza dei passeggeri imbarcati.
Il dpcm esplicita il divieto di escursioni libere, ma le compagnie già prevedono che si possa scendere a terra solo con escursioni protette organizzate esclusivamente da loro.