Crociere invernali: l’Osservatorio Ticketcrociere traccia l’identikit del crocierista

Genova

Quanto sta cambiando il pubblico italiano delle crociere in questi anni? Ce lo racconta l’Osservatorio Ticketcrociere, in questo primo appuntamento del 2025.

L’analisi è partita dall’età media dei crocieristi, che in questo primo bimestre (gennaio-febbraio 2025) si attesta a 45 anni.

La più bassa dal 2018, quando l’età media di chi salpava era di 52 anni, scesa a 51 nel 2019 e tra i 46 e i 47 dal 2021 al 2024.

Considerando che l’inverno è sempre stato preferito dai viaggiatori più avanti negli anni, è il segno di quanto le crociere attraggano un target sempre più giovane. Merito, sicuramente di un’offerta di bordo che dà ampio spazio a divertimento e intrattenimento, e delle soste nei porti sempre più lunghe, che consentono di vivere al meglio le destinazioni dell’itinerario.

A gennaio e febbraio, i repeater sono il 32%. Viaggiano prevalentemente in coppia (59%); seguono i viaggi in famiglia (31%) e aumenta la percentuale di chi viaggia da solo (8%), anche qui per merito delle politiche delle compagnie, che hanno introdotto prezzi accessibili per le cabine uso singola e che studiano programmi dedicati a chi viaggia in solitaria favorendo le occasioni di socializzare a bordo. Il restante 2% viaggia invece in gruppo.

Per quanto riguarda il tipo di sistemazione scelta, il 40% predilige la cabina interna, quasi a parimerito con chi invece non rinuncia al suo balcone vista mare (39%); il 13% opta per la cabina esterna con oblò o finestra; l’8% è orientato al lusso delle suite.

Per quanto riguarda il prezzo medio a persona, fermo restando il tendenziale aumento del costo della crociera negli ultimi tre anni, il bimestre gennaio-febbraio 2025 mostra un calo rispetto al 2023 e al 2024: siamo su una media di 1.321 euro quest’anno, rispetto ai 1.647 dello stesso periodo del 2023 e dei 1.586 del 2024.

Il Mediterraneo, con sempre maggiore offerta invernale, resta la regione preferita dagli italiani (54%), ma ci sono quote significative che virano verso il caldo del Medio Oriente salpando per crociere negli Emirati Arabi (15%) o che volano oltreoceano per navigare ai Caraibi (14%). Sudamerica e Oceania sono scelte entrambe da un 2% di viaggiatori. Il restante 13% si distribuisce nel resto del mondo.

Il porto più gettonato per le partenze resta quello di Genova (16%), seguito da Civitavecchia (12%); sul terzo gradino del podio sale Dubai (8%) seguita da Miami (7%). Da sottolineare il quinto posto di Bari (6%), che ha debuttato con le crociere invernali a novembre 2024. E ancora, a scorrere, Santa Cruz de Tenerife (6%), Napoli e Palermo (5%), Doha e Savona (4%), Abu Dhabi e Fort de France (3%), Pointe à Pitre, Barcellona, Livorno e La Romana (2%); un altro 13%, in percentuali minori, sceglie altri porti d’imbarco per dare il via alla sua crociera.

Osservatorio Crociere: Analisi e Tendenze del Settore

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