Fincantieri ha firmato un accordo con l’armatore francese Ponant per la progettazione e la costruzione di due navi da crociera di nuova generazione. È una commessa del valore di 300 milioni di euro e il memorandum d’intesa sottoscritto prevede l’opzione per la realizzazione di una terza unità gemella.
Le due navi da crociera saranno progettate per il segmento lusso e avranno piccole dimensioni: una capacità di circa 230 passeggeri ciascuna e una stazza lorda di 11mila tonnellate.
Le due nuove imbarcazioni rappresenteranno l’evoluzione della classe “Ponant Explorers” e saranno posizionate nel sud Pacifico per il brand Paul Gauguin Cruises. Le navi sarannoconsegnate a Ponant nel 2022.
Per l’armatore, Fincantieri aveva già costruito quattro navi ad Ancona: Le Boréal, L’Austral, Le Soléal e Le Lyrial, consegnate tra il 2010 e il 2015.
«Continuare a collaborare con un operatore vivace come Ponant, con il quale arriveranno a 13 le unità complessive, per un progetto di nuova generazione e fortemente ispirato alla tutela dell’ambiente, non può che essere una grande soddisfazione», ha dichiarato l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono.
Oltre a queste, Vard, la società norvegese controllata dal colosso della cantieristica italiana, ha realizzato quattro unità di classe “Ponant Explorers” e consegnerà le ultime due della serie nel 2020.
E ancora, nel 2021, sempre Vard consegnerà all’armatore francese Le Commandant Charcot, che sarà la prima nave da crociera artica ibrido-elettrica.
Le navi saranno costruite con le più avanzate tecnologie, sempre più ecocompatibili, con l’apparato-batterie più grande nel settore, che consentirà operazioni senza fumo all’ancora, nei porti e nelle aree sensibili.
«L’accordo per altre due navi ci fa sviluppare il marchio Paul Gauguin acquisito alcune settimane fa e consolida la nostra posizione di leader mondiale nel segmento luxury expedition – ha detto Jean-Emmanuel Sauvée, ceo di Ponant – Per la prima volta nel mondo della crocieristica, queste due nuove navi spegneranno i motori e cesseranno tutte le emissioni ogni giorno durante ogni sosta, per quasi dieci ore al giorno».