Sarà la più grande nave da crociera mai costruita in Italia. Lunedì 26 novembre a Monfalcone Msc Crociere e Fincantieri hanno celebrato il “taglio della lamiera” che ha dato ufficialmente il via alla costruzione di Msc Seashore. Un investimento da un miliardo di euro per una nave lunga 339 metri, con una stazza lorda di quasi 170mila tonnellate, 2.270 cabine per 5.632 passeggeri, un equipaggio di 1.648 persone e 4.000 impiegate (10 milioni di ore/uomo) per la sua costruzione.
Prima della classe Seaside Evo (evoluzione della generazione Seaside), Msc Seashore sarà pronta nella primavera del 2021 e diventerà la 19ª nave da crociera a far parte della flotta nata nel 2003. Una seconda nave gemella della classe Seaside Evo è prevista per l’autunno 2022.
Il piano di investimenti della compagnia crocieristica in Italia prevede la costruzione di otto navi con Fincantieri, di cui le prime due – Msc Seaside e Seaview – sono già consegnate negli ultimi 12 mesi, per una spesa complessiva pari a circa 5,5 miliardi di euro. Si stima che la ricaduta economica complessiva per il Paese di questo investimento di Msc Cruises sia pari a circa 14 miliardi.
“Questo ulteriore investimento con Fincantieri testimonia il nostro impegno a sostegno non solo della cantieristica, ma dell’economia e del turismo su tutto il territorio italiano. Con la classe Seaside, primo frutto della partnership, abbiamo introdotto sul mercato un nuovo prototipo, che ha stabilito nuovi standard nella crocieristica mondiale – ha dichiarato l’executive chairman di Msc Crociere Pierfrancesco Vago – Ora presentiamo una versione ancora più evoluta che punta a diventare la massima espressione del Made in Italy nel mondo. Le migliaia di maestranze del cantiere e l’intera filiera di aziende fornitrici, locali e nazionali impiegate per la sua realizzazione, rappresentano il meglio del saper fare italiano nel comparto della Blue Economy”.
Msc Seashore in italiano significa in riva al mare e, come per le due navi che l’hanno preceduta, Seaside e Seaview, dà l’idea di una vacanza vissuta a stretto contatto con il mare. La nave ha dimensioni maggiori rispetto alle due precedenti e presenta diverse novità che miglioreranno ancora l’esperienza di viaggio dei crocieristi. A cominciare da un magrodrome (cioè il tetto scorrevole in vetro) che sarà ancora più grande, dalla lounge su due piani in grado di accogliere fino a 600 passeggeri, dal teatro più capiente, dall’intero ponte aggiuntivo dedicato allo Yacht Club, dall’aumento delle piscine e delle ricercatezze gastronomiche.
Con l’ampia promenade che circonda l’intera nave e offre ai passeggeri tante opzioni per godere degli spazi all’aperto, Msc Seashore è stata pensata e progettata per le migliori esperienze con mari caldi e climi temperati.
“Il progetto di questa nave è il perfetto emblema di quello che è diventata Fincantieri – ha commentato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri – Msc Seashore, infatti, è pensata per sbalordire: per le sue dimensioni sarà nettamente la nave più grande mai realizzata in Italia; ma anche per un livello tecnologico di eccellenza, un prototipo che abbiamo sviluppato basandoci su una piattaforma unica nel suo genere”.
Come già esplicitato dalla sua appartenenza alla classe Seaside Evo, Msc Seashore sarà dotata delle più avanzate tecnologie ambientali: sistemi di riduzione selettiva catalitica, tecnologie di depurazione dei gas di scarico, sistemi all’avanguardia nel trattamento dei rifiuti, dell’acqua e per il recupero dell’energia e del calore.
Lo steel cut di Msc Seashore a Monfalcone è stato occasione per la seconda notizia della giornata in casa di Msc Crociere: durante la cerimonia, la compagnia ha annunciato di avere acquisito una partecipazione nel Trieste Terminal Passeggeri (Ttp) e che la città diventerà homeport di una delle sue navi a partire dal 2020.