Cresce l’attesa per la 7ª edizione di Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale in programma a Ravenna giovedì 24 e venerdì 25 ottobre.
Sono già oltre 200 i partecipanti che si sono registrati per seguire in presenza l’evento che si svolgerà al Teatro Dante Alighieri nella giornata di apertura, e presso il Palazzo Rasponi dalle Teste il giorno seguente. Circa 40 i relatori che animeranno i momenti di confronto della due giorni ravennate, in rappresentanza non solo dei sette Paesi che si affacciano sulle due sponde dell’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia e Montenegro e Slovenia) ma anche di altre nazioni quali Francia e Germania interessate a conoscere andamento e tendenze del turismo via mare in un’area che conta oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni.
«Siamo felici di portare l’Adriatic Sea Forum per la prima volta a Ravenna, una città che in questi anni ha dimostrato con importanti investimenti di voler puntare anche sul turismo via mare, come leva di crescita», ha dichiarato Francesco di Cesare.
Il programma del forum si aprirà con la presentazione della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Risposte Turismo che da oltre dieci anni analizza i flussi, le dimensioni, la natura e le direzioni dei movimenti turistici via mare in Adriatico.
Dalle anticipazioni fornite, a fine 2024 saranno oltre 37 milioni i passeggeri movimentati nei porti dell’Adriatico (imbarchi, sbarchi e transiti) da crociere (oltre 4,9 milioni, + 6,7% sul 2023) e traghetti e aliscafi (oltre 32,5 milioni, +2,1% sul 2023).
Per il segmento crocieristico Italia e Croazia si confermeranno ai primi posti rispettivamente per numero di passeggeri movimentati (2 milioni) e toccate nave (1.316). Da segnalare come in dieci anni, pur con un numero di crocieristi simile (4,8 milioni nel 2015 vs 4,9 milioni nel 2024) la concentrazione del traffico sia molto cambiata: nel 2015 i primi tre porti (Venezia, Dubrovnik e Corfù) movimentavano il 64% del traffico, dato oggi dimezzato (38%) a dimostrazione di un miglioramento nella distribuzione di flussi tra i porti adriatici e di nuovi equilibri dopo le regolamentazioni che hanno interessato Venezia.
La classifica dei porti adriatici di fine 2024 vedrà, al primo posto, Corfù (oltre 700 mila passeggeri movimentati e oltre 380 toccate navi) davanti a Kotor (per la prima volta oltre i 600mila passeggeri movimentati e 485 toccate nave, record nell’area adriatica) e Dubrovnik (542 mila passeggeri movimentati, ancora lontano dai 1,08 milioni registrati nel 2013, record storico).
Tra i porti crocieristici dell’Adriatico che si sono contraddistinti per crescita dei passeggeri movimentati si segnalano quelli di Pula (+155% sul 2023 arrivando a 3 mila passeggeri movimentati), Igoumenitsa (+67% con 7 mila passeggeri movimentati) e Brindisi (+42% con 104 mila passeggeri movimentati).