Oggi La Valletta (Malta) è l’unico scalo del Mediterraneo già dotato dell’infrastruttura che permette alle navi da crociera di spegnere i motori durante la sosta in porto. Tecnologia che è stata inaugurata da Msc World Europa il 10 luglio scorso.
La cerimonia in porto è culminata con il collegamento della nave ai cavi elettrici del porto che le hanno consentito, quindi, di spegnere i motori e utilizzare la corrente elettrica da terra, azzerando le emissioni nell’aria durante la sosta in porto.
Per l’occasione, il Primo ministro maltese Robert Abela è salito a bordo della nave, accolto dal comandante Stefano Battinelli e dal chief energy transition officer di Msc Crociere, Michele Francioni, che ha illustrato l’ambizioso piano della compagnia che ha come traguardo il raggiungimento delle zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 delle proprie navi.
Fino alla fine della stagione estiva, Msc World Europa si collegherà ogni mercoledì alla rete elettrica del porto di Malta, tappa fissa dell’itinerario settimanale che la nave effettua per accompagnare i propri ospiti alla scoperta dei luoghi più suggestivi di Malta, Spagna, Francia e Italia.
«L’alimentazione elettrica da terra è un elemento molto importante del nostro impegno continuo verso la decarbonizzazione – ha dichiarato Francioni – La maggior parte della nostra flotta è equipaggiata per eliminare le emissioni e migliorare la qualità dell’aria quando le navi sono ormeggiate nei porti, grazie all’energia elettrica locale che alimenta le operazioni. È stato un grande onore mostrare al Primo Ministro maltese come il suo Paese abbia aperto la strada per il cosiddetto “shore power” nel Mediterraneo, la nostra principale area di riferimento. Siamo in attesa che molti altri porti nel Mare Nostrum e in tutto il resto del mondo continuino a dotarsi quanto prima di questa importante infrastruttura affinché il settore delle crociere, e quello marittimo in generale, possano ridurre ulteriormente le emissioni durante la sosta nei porti».
L’obiettivo di Msc Crociere entro la fine del 2024, quando 16 delle 22 navi della compagnia saranno equipaggiate per collegarsi alle reti elettriche di terra, è di effettuare 220 connessioni allo shore power nei porti che già se ne sono dotati in Cina, Norvegia, Germania, Regno Unito e – appunto – Malta. Le navi della flotta sono già pronte a utilizzare la connessione anche in altri porti, man mano che questi se ne doteranno.
L’obiettivo è aggiungere almeno 15 nuovi porti al piano di shore power tra il 2024 e il 2026. Tra questi ce ne sono 5 in Italia (Genova, La Spezia, Civitavecchia, Napoli e Trieste), oltre a Barcellona, Amburgo, Valencia, Marsiglia e Copenaghen. Inoltre, la Compagnia sta direttamente predisponendo il sistema dello shore power anche nel proprio terminal crociere di Miami, attualmente in costruzione, che sarà pienamente operativo l’anno prossimo.
La strategia di Msc Crociere per raggiungere zero emissioni nette di gas serra (GHG) entro il 2050 nelle sue operazioni marittime si basa su tre pilastri principali: tecnologia delle navi e dei motori, inclusa la connessione all’alimentazione elettrica da terra, efficienza operativa e utilizzo di combustibili green.