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Crociere, boom di richieste per l’autunno. Prenotazioni per il 2023/2024

boom crociere

L’estate appena trascorsa ha fatto registrare un boom di vacanze in crociera. Tendenza che si sta confermando per i prossimi mesi autunnali, visto l’alto numero di prenotazioni. Il turismo è ripartito ed è aumentata la voglia di viaggiare, anche rispetto al periodo pre Covid. Il Mediterraneo è stato il protagonista assoluto della stagione estiva con i suoi numerosi porti di imbarco – solo l’Italia ne ha almeno 15 – e le tante navi di diversi brand a disposizione.

Tante le richieste arrivate last minute – e addirittura last second – per vacanze in crociera. A inizio stagione, in poche settimane, molte navi hanno registrato il tutto esaurito.

Continua a crescere l’appeal delle crociere, tra prezzi competitivi, ampia offerta di ristorazione e intrattenimento a bordo, servizi dedicati e la possibilità di visitare diversi Paesi e destinazioni in un unico viaggio.

L’estate è finita, ma non il trend di crescita del booking. Adesso le compagnie stanno via via eliminando le restrizioni presenti nei protocolli Covid, compreso l’obbligo di vaccino per salire a bordo. Decisioni che hanno ulteriormente accelerato la corsa alle prenotazioni per autunno e inverno, con numerose richieste anche per il 2023 (e addirittura per il 2024).

Se l’estate appena trascorsa ha privilegiato le vacanze dell’ultimo minuto, i viaggiatori hanno già ripreso a programmare per il 2023 e 2024, con la consapevolezza che prenotare in anticipo ha numerosi vantaggi in termini di tariffe e di varietà di scelta.

I numeri in crescita sono confermati anche da una recente ricerca di Clia, l’associazione internazionale delle compagnie crocieristiche: l’84% dei crocieristi intende tornare presto in crociera (è il 5% in più del 2019). I più entusiasti sono i giovani, con l’86% della Generazione X e l’88% dei Millennial che dichiarano di voler tornare presto a bordo.

Tra chi non ha mai fatto una crociera, il 67% si dice pronto a intraprendere questo tipo di viaggio (in aumento dell’1,5% rispetto al 2019).