Msc, Fincantieri e Snam studiano la prima nave da crociera a idrogeno

Pierfrancesco Vago Msc

Uno studio per progettare e realizzare la prima nave da nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. È il primo obiettivo del Memorandum of Understanding (MoU) firmato da Msc Crociere, Fincantieri e Snam.

La divisione crociere del Gruppo Msc, il colosso della cantieristica italiana e uno dei principali operatori internazionali di infrastrutture energetiche hanno unito le forze per realizzare inizialmente uno studio di fattibilità sulla progettazione e costruzione di questa unità, che consentirebbe operazioni a emissioni zero in alcune aree, e in seconda battuta sviluppare la relativa infrastruttura di bunkeraggio dell’idrogeno.

L’idrogeno può essere prodotto senza combustibili fossili, utilizzando energia rinnovabile per dividere l’acqua in un processo chiamato elettrolisi, quindi senza emissioni per tutto il suo ciclo di vita. Può essere utilizzato per generare energia elettrica attraverso le celle a combustibile, emettendo solo vapore acqueo e calore. Questo tipo di idrogeno “verde”, sia nella sua forma pura che come combustibile derivato dall’idrogeno, ha un grande potenziale per contribuire alla decarbonizzazione del settore marittimo, crocieristica compresa.

«Come azienda che da tempo pone al centro la sostenibilità ambientale, vogliamo essere in prima linea nella rivoluzione energetica per il nostro settore e l’idrogeno può contribuire notevolmente in questo campo – dichiara Pierfrancesco Vago, executive chairman della divisione crociere del Gruppo Msc – Tuttavia, oggi i livelli di produzione rimangono bassi e il combustibile a idrogeno è ancora lontano dall’essere disponibile su larga scala. Con questo progetto vogliamo introdurre questa promettente tecnologia nella nostra flotta e nel settore, inviando al mercato il segnale più forte possibile su quanto seriamente prendiamo i nostri impegni per l’ambiente. Man mano che avanziamo con lo sviluppo della tecnologia necessaria sono certo che anche i fornitori di energia accelereranno la produzione, e i governi e il settore pubblico interverranno con il supporto necessario per un progetto che è fondamentale per la decarbonizzazione delle crociere e della navigazione. Dato l’impegno a lungo termine del nostro Gruppo in Italia, siamo lieti di unire le forze con due aziende italiane leader su questo progetto chiave per noi e per l’intero settore».

Nei prossimi 12 mesi, le tre aziende studieranno i fattori chiave relativi allo sviluppo delle grandi navi da crociera alimentate a idrogeno. Tra questi, l’organizzazione degli spazi a bordo per ospitare le tecnologie H2 e le celle a combustibile, la definizione dei parametri tecnici dei sistemi di bordo, il calcolo dei potenziali risparmi sulle emissioni di gas serra e un’analisi tecnica ed economica della fornitura di idrogeno e delle relative infrastrutture.

L’obiettivo a lungo termine di Msc Crociere è quello delle zero emissioni per le operazioni della propria flotta entro il 2050. Per raggiungerlo, la compagnia sta lavorando in partnership con un vasto numero di cantieri navali, fornitori, produttori e altre organizzazioni, oltre a investire in differenti tecnologie e soluzioni per la flotta.

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