È stata battezzata ufficialmente Celebrity Flora, l’ultima nata in casa Celebrity Cruises e prima nave progettata e realizzata per navigare esclusivamente alle Isole Galapagos.
Celebrity Flora ospita a bordo sole suite per 100 persone e ha un design innovativo che permette agli ospiti di godere della vista delle isole a 360 gradi. Tra le novità esclusive c’è anche la prima esperienza glamping on board nelle Galapagos, oltre a nuovi ristoranti, una piattaforma a cielo aperto, seminari guidati da esperti in tema ecologico.
La nave ha effettuato la prima partenza il 30 giugno 2019 e salperà da Baltra tutto l’anno alternando le rotte interne ed esterne delle isole di 7 notti con pacchetti di 10, 11 e 16 notti, che prevedono escursioni pre e post crociera.
Come si era detto, si tratta di una nave green. E infatti la madrina di battesimo è stata l’avvocato ambientalista ed ex presidente del World Wildlife Fund, Yolanda Kakabadse, sostenitrice dello sviluppo sostenibile e della conservazione della biodiversità. La Kakabadse è stata anche ministro dell’Ambiente della Repubblica dell’Ecuador ed ex presidente dell’International Union for Conservation of Nature
Nel corso della cerimonia è stata poi annunciata la partnership con EarthEcho International, presieduta da Philippe Cousteau. L’organizzazione no profit e Celebrity lavoreranno per presentare una strategia rivolta ai giovani, per sensibilizzare una generazione di sostenitori dell’ambiente nelle comunità locali delle Galapagos e a bordo della flotta Celebrity Cruises.
Celebrity Flora è anche una delle navi più efficienti dal punto di vista energetico della sua categoria, con una riduzione del 15% del consumo di carburante e meno emissioni nell’aria, grazie a un avanzato sistema di propulsione, alla configurazione dello scafo e ai motori diesel appositamente progettati. Inoltre ha un sistema di filtraggio dell’acqua e riutilizza la condensa dell’aria condizionata per fornire acqua alle lavanderie della nave. Grazie ad apparecchiature a osmosi inversa, la nave trasforma l’acqua di mare in acqua dolce. I materiali che possono essere riciclati, riutilizzati o donati saranno parte di un sistema di gestione dei rifiuti.
A bordo la nave non ha ancore, perché provvista di una tecnologia che mantiene la posizione proteggendo al tempo stesso il sensibile fondale marino, con stabilizzatori a velocità zero che consentono una navigazione regolare.