Cunard presenta all’Italia la sua nuova regina. Inaugurata a giugno scorso a Liverpool, Queen Anne è la nave numero 249 della compagnia di navigazione e la quarta dell’attuale flotta del brand che oggi è sotto il cappello di Carnival Corporation (ed è distribuiti in Italia da Gioco Viaggi).
Chi ama lo stile inglese, il cosiddetto “Cool Britannia” non potrà far altro che prenotare una crociera e vivere così un’esperienza diversa.
Noi l’abbiamo visitata in porto a Civitavecchia, per scoprire una nave ispirata al passato ma che guarda al futuro. Più grande delle sorelle in flotta, Queen Anne è in grado di ospitare 3.000 passeggeri.
Il legno cede il passo a un design più moderno, ma nella vita di bordo lo stile inglese c’è tutto.
Si entra al ponte 1 e ci si ritrova nel cuore della nave, dove ha sede la reception: la Grand Lobby, ispirata al periodo dell’art deco.
Un altro dei classici ambienti delle navi Cunard è la Queens Room, protagonista di un rito da non perdere: il tè del pomeriggio servito da camerieri in guanti bianchi. La sala ospita anche le serate di gala, grandi balli e durante la giornata classi di scherma.
Non può mancare a bordo un tipico pub inglese: nel Golden Lion si possono gustare fish&chips, vari tipi di birra targati proprio Cunard, e altri piatti del Regno Unito. Magari alternando cibi e bevande a performance di karaoke. Il menù del Golden Lion nasce in collaborazione con Michel Roux, chef due stelle Michelin.
Per pranzi e cene, il ristorante principale di Queen Anne è il Britannia. In alternativa c’è il buffet servito. Inoltre, sulla nave si possono provare i ristoranti di specialità a pagamento: indiano, italiano, giapponese e steak house.
Se gli show comici sono appannaggio della Bright Lights Society, il Royal Court Theatre – teatro principale della nave con 1.500 posti a sedere – permette di rivivere le emozioni del West End di Londra. Due spettacoli ogni sera, per permettere a tutti gli ospiti di assistervi, ed esibizioni di celebrità.
Sul ponte 9, a centro nave, c’è la prima delle due piscine di bordo, nell’area The Pavilion. Uno spazio con tetto retrattile che consente di fare il bagno sia d’estate che d’inverno. La seconda piscina è a poppa, il Panorama Pool Club, con vista sull’oceano. E ancora, cinema all’aperto e tante attività sportive e pensate per il benessere degli ospiti. C’è il bar dedicato al wellness, ci sono le lezioni di yoga, e all’Observation Deck sport come il pickleball e il golf.
L’area più esclusiva della nave, dedicata alle suite, è la Grill Terrace, nome che trae origine dai tempi in cui le star di Hollywood attraversavano l’oceano in transatlantico. Qui si può optare per le Queens o le Princess suite, che hanno due rispettivi ristoranti dedicati. Chi dorme in questi alloggi ha anche il proprio maggiordomo dedicato.
Queen Anne e le navi Cunard hanno un altissimo tasso di repeater: cosiddetti “Cunarders” arrivano fino all’80%. L’offerta è dedicata anche alle famiglie: mediamente a bordo ci sono tra i 100 e i 200 bambini. Per quanto riguarda il mercato Italia, Cunard si rivolge senz’altro a «un crocierista esperto che vuole sperimentare il “Cool Britannia” che tanto piace agli italiani – spiega Giorgia Cappabianca, international sales manager di Cunard – È un viaggiatore, sa bene che cos’è una transatlantica, vuole sperimentare il tipo di servizio di bordo e provare novità come la scherma o il rito del tè pomeridiano. Abbiamo tanti italiani a bordo e la lingua non è mai stata un problema o motivo di lamentele. Tra l’altro c’è sempre qualcuno dell’equipaggio che parla italiano».