Provato per voi: Ticketcrociere a bordo di Msc Grandiosa

Anna Ticketcrociere

Non solo lavoro per gli agenti di viaggi di Ticketcrociere. Lo smart working a bordo è infatti l’occasione perfetta per testare il prodotto crociera che viene poi proposto al cliente.

Come ci racconta Anna, dopo una settimana a bordo di Msc Grandiosa in navigazione nel Mediterraneo occidentale.

«Ci siamo imbarcati rapidamente il lunedì da Genova; le procedure sono sempre più veloci. La sicurezza è garantita grazie al protocollo attuato dalla compagnia e per ora c’è ancora l’obbligo nelle aree comuni al chiuso di mascherina Ffp2», dice.

La giornata lavorativa dell’agente di viaggi sulla nave è piacevolmente intervallata dall’offerta di bordo. «Complice il bel tempo, abbiamo passato la pausa pranzo a bordo piscina; siamo anche stati in acqua, al sole, nelle Jacuzzi all’aperto. È il bello del Mediterraneo, che anche d’inverno regala anticipi di primavera e rende possibile passare del tempo sui ponti esterni, anche in piscina. Poi, comunque, ci sono sempre le piscine coperte».

In alcuni casi gli agenti hanno scelto i tavoli a bordo piscina come postazione lavorativa nelle ore più calde; in altri momenti hanno preferito il comfort dello Sky Lounge al ponte 18. «In ogni caso a bordo si lavora bene, con il wifi in tutte le aree della nave si gestiscono le mail in maniera ottimale; per quanto riguarda le telefonate, la linea funziona con la nave in porto e, quando siamo in navigazione, utilizziamo le chiamate whatsapp per parlare con i clienti», spiega Anna.

Tutte le attività di bordo sono aperte: bar, ristoranti, negozi, sala giochi, casinò, spa e centro benessere. «Il personale è aumentato rispetto agli ultimi mesi e funziona tutto molto bene – aggiunge l’agente di viaggi – C’è l’animazione in piscina la mattina; per chi viaggia con i bambini, c’è il miniclub aperto tutto il giorno dalle 10 alle 23; ci sono gli spettacoli la sera in due orari diversi, per permettere a tutti di partecipare rendendoli compatibili con gli orari della cena».

Ma prima di pensare alla serata, dopo la sessione di lavoro pomeridiana gli agenti di Ticketcrociere fanno un salto in palestra. «A fine giornata lavorativa, andiamo un’ora di palestra; quella su Msc Grandiosa è tra le più grandi che esistano sulle navi da crociera; è molto ben attrezzata, aperta dalla mattina presto a tarda sera, ci si può andare in 25 persone per volta».

Dopo lavoro e sport, è tempo di rilassarsi e andare a cena. Ogni crocierista ha accesso al buffet e al proprio ristorante incluso nel biglietto crociera, ma a bordo ci sono tante altre possibilità.

«Durante la prima settimana di smart working, abbiamo provato diversi ristoranti tematici – dice Anna – All’inizio abbiamo scelto il Pacchetto Duo, ovvero due ristoranti tematici: Butcher’s Cut e Atelier Bistrot. Ma è possibile anche scegliere pacchetti con tre o quattro cene in ristoranti diversi. Il Butcher’s Cut con le sue specialità di carne resta sempre il nostro preferito. Poi un’altra sera non abbiamo resistito al richiamo del sushi: ottima cena e porzioni davvero abbondanti».

Dopo cena, musica dal vivo o spettacoli a teatro. «Abbiamo assistito agli spettacoli gratuiti offerti dalla nave, compreso lo show molto divertente del crew, una sorta di talent show dell’equipaggio. Una sera abbiamo optato per Sweet, lo spettacolo acrobatico a pagamento al Carousel Lounge a poppa nave e ne è valsa la pena. Il biglietto dello spettacolo di 15 euro includeva anche un drink alcolico o analcolico da sorseggiare seduti al proprio tavolo».

Anche chi non sta andando in vacanza, ma sceglie la crociera per lo smart working, ha l’occasione per poter andare alla scoperta delle bellezze dell’itinerario. «Msc Grandiosa fa tappa il sabato a Barcellona e la domenica a Marsiglia; quindi è possibile dedicare il weekend all’esplorazione di due città da non perdere».

Infine la fotografia dei crocieristi a cui ci eravamo disabituati in questi due anni: «Ci sono tanti turisti stranieri: tedeschi, francesi, spagnoli. Forse più stranieri che italiani a bordo in queste settimane. Finalmente, direi, è qualcosa che non si vedeva da tempo», conclude Anna sorridendo.

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