Settembre segna il ritorno delle crociere a Venezia, seppur con approdi temporanei e una programmazione ridotta. Dopo un mese di stop dettato dall’entrata in vigore del decreto legge che disponeva il veto alla navigazione delle grandi navi a San Marco e nel canale della Giudecca, è stato trovato un accordo per gli approdi temporanei 2021 fuori dalle vie marittime definite di interesse culturale.
Lo hanno siglato le società che gestiscono il terminal traghetti di Fusina (Roportmos) e il terminal crociere della Marittima (Venezia terminal passeggeri) al fine di non perdere completamente la stagione e permettere agli addetti ai lavori di tornare a operare.
La prima tornare nel capoluogo veneto è la nave Europa 2 di Hapag Lloyd (lunga 225 metri, per 43mila tonnellate di stazza lorda, con una capacità di 500 passeggeri) approdata a Fusina giovedì 2 settembre. Mercoledì 8 settembre è la volta di Silver Shadow di Silversea Cruises.
Intanto va avanti il lavoro per far tornare altre compagnie a Venezia.
Il ritorno a una parziale programmazione è stato possibile grazie al lavoro, nelle settimane centrali di agosto dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, insieme a Capitaneria di Porto, Sanità marittima aerea e di frontiera, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Polizia di frontiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, ai terminal Vecon, Tiv, Venice RoPortMos e Vtp.
Oltre a programmare nell’immediato gli approdi temporanei per le crociere 2021 per far ripartire il settore della crocieristica nel rispetto della tutela delle vie d’acqua di interesse culturale dichiarate monumento nazionale, ovvero il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, gli operatori hanno avviato il confronto tecnico per i lavori che il commissario dovrà realizzare per gli ormeggi della stagione 2022 e seguenti.
Intanto, il calendario degli approdi temporanei di Venezia-Porto Marghera prevede l’arrivo di circa 18 navi al Venezia Terminal Passeggeri (si tratta ovviamente di unità che rispettano il limite di stazza lorda inferiore alle 25.000 tonnellate e i restanti criteri previsti dal decreto); 10 saranno dirette al Terminal Venice RoPortMos di Fusina, una al terminal Vecon e due con destinazione da definirsi nei prossimi giorni.
Le navi con stazza lorda superiore ai limiti previsti dal decreto percorreranno il canale Malamocco- Marghera.