Questa volta il nuovo dpcm lo esplicita in un articolo (il n.10 del testo approvato e firmato oggi): c’è il via libera alle navi da crociera a partire dal 16 gennaio, giorno dell’entrata in vigore del decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
Le Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera prevedono che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico-scientifico” ed è “consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l’ingresso nei porti italiani”.
I servizi di crociera possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti oppure obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria e/o isolamento fiduciario e che non abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all’imbarco in Stati o territori negli elenchi dei Paesi esteri a rischio.
L’articolo del decreto sottolinea anche che sono vietate le escursioni libere, per le quali i servizi della crociera non possono adottare specifiche misure di prevenzione dal contagio.
Finisce così la pausa delle navi che era stata decretata dal governo all’interno del dpcm Natale – dal 21 dicembre al 6 gennaio – in coincidenza con le restrizioni delle festività natalizie, e che si era prorogata viste le ulteriori restrizioni alla libera circolazione.
Adesso le compagnie – Msc Crociere e Costa Crociere nello specifico – possono riprendere la programmazione degli itinerari salpando dall’Italia.
Il via libera alle navi da crociere arriva un po’ a sorpresa, in un momento in cui vengono confermate se non acuite altre restrizioni nell’ottica del contenimento dei contagi da Covid-19. Segno questo che i rigorosi protocolli per la salute e la sicurezza di passeggeri ed equipaggio – a partire dall’obbligo di tampone rapido pre imbarco, che è solo la prima di una serie di misure prese per la tutela degli ospiti della nave– sono considerati validi e sicuri.