Si concretizza la possibilità di crociere tutte italiane nel caso in cui nel Mediterraneo sia solo l’Italia a dare il via libera a salpare. “Al fine di mitigare gli effetti negativi derivanti dalla diffusione del virus Covid-19 e di salvaguardare i livelli occupazionali delle imprese esercenti attività crocieristica e di cabotaggio marittimo, le navi da crociera iscritte nel Registro Internazionale possono effettuare, fino al 31 dicembre 2020, previo accordo da stipularsi tra le associazioni datoriali e sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore privato dell’industria armatoriale, servizi di cabotaggio ai sensi dell’articolo 224 del codice della navigazione anche in deroga all’articolo 1, comma 5, del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30 per svolgere esclusivamente servizi crocieristici”.
È quanto recita, al comma 7, l’articolo 48 della bozza del decreto Semplificazioni, che è nella cosiddetta “fase di bollinatura” (ovvero l’ottenimento del visto di conformità e copertura della Ragioneria di Stato, che certifica che le leggi approvate abbiano reale copertura finanziaria).
Sta arrivando dunque la deroga temporanea alla legge n. 30 del 27 febbraio 1998 che disciplina anche il cabotaggio navale: questa modifica provvisoria dovrebbe consentire alle compagnie battenti bandiera italiana di poter effettuare crociere con soli scali nei porti nazionali fino al 31 dicembre 2020.
Il provvedimento sulle crociere di cabotaggio, che tocchino solo porti italiani, ha l’obiettivo di favorire la ripresa del settore e di consentire la graduale ripartenza delle navi in Italia; la proposta era arrivata da Costa Crociere nelle scorse settimane ed è stata sostenuta da Confitarma.
Un tassello in più verso il ritorno delle navi da crociera nel Mediterraneo, che potrebbe avvenire il 15 agosto, anche se le due compagnie che potrebbero avviare il ritorno delle operazioni – Costa Crociere e Msc Crociere – al momento in cui scriviamo non hanno ancora ufficializzato le proprie posizioni in merito. Ma la settimana in corso potrebbe riservare novità in tal senso.