Royal Caribbean (Rccl) ha annunciato che la sua flotta di navi di classe Icon alimentate a gas naturale liquefatto (gnl) salirà a tre entro il 2025.
La compagnia infatti ha ordinato al cantiere Meyer Turku in Finlandia la terza nave di classe Icon. Le prime due navi a gnl di Rccl saranno pronte nel 2022 (il prototipo) e nel 2024 (la seconda, sua gemella).
Non sono stati ancora forniti dettagli su questa terza unità, il cui ordine è soggetto a finanziamento. Per le due unità che sono già in costruzione nei cantieri finlandesi si parla di 200mila tonnellate di stazza lorda e di una capacità di 5mila passeggeri.
La classe Icon non prevede soltanto l’alimentazione a gnl, ma tante altre implementazioni a bordo. La prima è che le navi saranno usate come piattaforma per testare l’evoluzione della tecnologia energetica delle celle a combustibile sviluppata dal gigante dell’ingegneria svedese Abb, con generatori green che convertiranno l’energia di un combustibile in elettricità e calore, secondo il principio inverso a quello dell’elettrolisi.
Royal Caribbean e Meyer Turku hanno una collaborazione ormai di vecchia data. Sono tante le innovazioni del colosso della cantieristica che negli anni hanno rivoluzionato il settore delle costruzioni delle navi da crociera. Pensiamo per esempio alla prima Royal Promenade del 1999 costruita su Voyager of the Seas e agli standard delle navi consegnate nel 2009 e 2010 Oasis of the Seas e Allure of the Seas.
«In Royal Caribbean siamo costantemente concentrati sul miglioramento dell’esperienza dei nostri ospiti e stiamo costruendo nuove navi da crociera in cinque Paesi diversi – ha dichiarato Harri Kulovaara, executive vice president for Maritime & Newbuilding di Royal Caribbean – Stiamo sviluppando nel migliore dei modi il design della nuova classe Icon insieme al cantiere Meyer Turku e siamo certi che il progetto spingerà i confini di ciò che definisce oggi una moderna nave da crociera. Con la massima attenzione incentrata alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni, abbiamo sfruttato le ultime tecnologie e cercheremo nel contempo di svilupparne di nuove».