Crociera in Nord Europa con MSC Crociere. Terza tappa, Amburgo

Crociere da Amburgo

La nostra crociera in Nord Europa con MSC Crociere giunge al termine con un’ultima giornata grandiosa ad Amburgo!

Per chi non ha seguito le puntate precedenti (Bruges e Amsterdam), siamo in crociera in Nord Europa a bordo di MSC Preziosa grazie alla promozione #nordeuropa2x1msc.  Fino al 31 ottobre potrai programmare la tua crociera per il 2018 a nord con MSC Crociere e viaggiare in due con il volo gratuito per una persona.

MSC Preziosa impiega un giorno di navigazione per raggiungere Amburgo da Amsterdam, una giornata piena di attività che merita un racconto dedicato, il prossimo.

Amburgo è uno dei principali porti europei, anche se non si affaccia direttamente sul Mare del Nord. Per raggiungerla MSC Preziosa risale un lungo tratto del fiume Elba, ampio e navigabile, e alzandoci presto possiamo godere del panorama di questa inaspettata crociera fluviale.

Ci accoglie il porto con i suoi magazzini commerciali (i docks), una miriade di moli e imbarcazioni di ogni dimensioni: immediatamente Amburgo ci trasmette l’atmosfera che ha sempre avuto di città di mare trafficata e attiva, proiettata verso il mondo.

La zona degli antichi magazzini mercantili

Amburgo, una città difficile da inserire negli schemi

Mentre il personale di MSC Crociere si occupa di trasferire i bagagli all’aeroporto per il rientro, noi con un rapido transfert arriviamo in centro città. È una splendida domenica con il cielo limpido e 22°, una di quelle mattine nate per smentire chi dice che il Nord Europa in autunno è grigio e triste!  La città è ancora sonnolenta e tranquilla.

Prima di tutto andiamo a Speicherstadt (letteralmente la “città magazzino”), il quartiere dei magazzini commerciali in mattoni rossi in stile neogotico usati per lo stoccaggio di spezie, caffè e merci varie, risalenti alla fine dell’Ottocento . L’area è molto estesa ed è iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.  È il simbolo della storia e della fortuna di questo porto anseatico, che tra Ottocento e Novecento è stato uno dei maggiori scali commerciali del mondo.

In effetti Amburgo non è la tipica città tedesca e ha un suo carattere peculiare, anche se è la metropoli più popolosa dopo Berlino e ha il reddito pro capite più alto della nazione. A livello politico mantiene l’orgoglio del suo passato come città mercantile autonoma della Lega Anseatica ed è tuttora una città-stato con molte autonomie all’interno del governo nazionale.

Visitandola spicca quel mix unico di passato e futuro, storia e design, rigore e spontaneità che la rende molto affascinante.

Ci avviamo verso la Chiesa di San Michele, la cattedrale protestante, e la  grandissima piazza del Municipio, Rathausmarkt, pavimentata di rosso, con il municipio, che è la anche la sede del governo locale, in stile neogotico.  Quasi di fronte c’è l’ampio lago formato dal fiume Alster, affluente dell’Elba, a ricordarci che l’acqua è una presenza costante della città. Infatti proseguiamo fino al porto vecchio tra i canali che portano all’Elba e antichi docks trasformati in case di design come quelle che si vedono sulle riviste.

Contrasti tra antico e moderno tra i canali che portano all’Elba

Sulle tracce dei Beatles

Ci avviamo sul lungofiume affollato di gente che passeggia e di localini affacciati sull’Elba e costeggiamo l’antico quartiere portoghese (ancora memorie del passato marinaro!). La metropolitana sopraelevata con le strutture in metallo ricorda il fascino urbano di certi angoli di Brooklyn.

Siamo diretti verso uno dei nostri obiettivi della visita ad Amburgo, i luoghi dei Beatles. Nel nostro gruppo ci sono dei musicisti che non ci lascerebbero partire senza fare un pellegrinaggio tra i locali che hanno visto gli albori dei loro idoli.

“Ma come, i Beatles non erano di Liverpool?” penserai.

Prima di diventare famosi, dal 1960 al 1962, quando Ringo Starr non faceva ancora parte della band, i Beatles hanno fatto una dura gavetta ad Amburgo in vari locali nel quartiere di Sant Pauli. Gli appassionati dicono che non sarebbero mai diventati quelli che sono senza questa esperienza che li aiutò a definire la loro capacità di stare sul palco e intrattenere un pubblico variegato.

St Pauli è una di quelle zone portuali che si portano dietro una cattiva fama, ormai molto edulcorata: quartiere da marinai, di bettole da quattro soldi, gioco d’azzardo e locali a luci rosse.

Oggi è anche una meta di movida notturna molto sicura e frequentata. La domenica mattina è un deserto di serrande abbassate, ma nella via centrale, la Reeperbahn, ci accoglie la Beatles-Platz, con il suo monumento ai Fab Four formato dalle loro sagome in metallo. Girando per il quartiere alcune targhe ricordano i locali nei quali i Beatles hanno suonato, come l’Indra Club e il KaiserKeller, entrambi ancora attivi.

In questa lunga scarpinata da un quartiere all’altro di Amburgo, per fortuna non mancano le tentazioni dello street  food locale: chioschi con panini con aringhe affumicate,  polpette di pesce o tranci di salmone e gli immancabili currywurst

      Il monumento ai Beatles
Il Kaiserkeller

 

 

 

 

 

 

 

 

Consigli per una giornata ad Amburgo

Città giovane e internazionale, piacerà a chi ama respirare le nuove tendenze e le contaminazioni di stili e di passato e presente. Se ami l’architettura e il design ne rimarrai incantato, e se sei un viaggiatore urbano Amburgo non può mancare nel tuo carnet di viaggio europeo.

Amburgo è una grande città che si gira piacevolmente a piedi grazie ai bei panorami e ai percorsi lungo il fiume. La metropolitana capillare viene in soccorso per riprendere il fiato per qualche tratto, e in una giornata piena riuscirai a visitare i luoghi imperdibili.

Noi abbiamo scelto di girarla in autonomia, ma a bordo di MSC Preziosa ci sono escursioni di una giornata o mezza giornata per visitarla con meno fatica.

Ecco alcune mete imperdibili:

  • La Rathausmarkt, la piazza del Municipio
  • La cattedrale protestante di san Michele in stile barocco, con il campanile alto 82 metri raggiungibile salendo oltre 450 gradini per avere una visuale su tutta la città (curiosità: proprio lanciandosi dal campanile impara a volare la gabbianella di “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Sepulveda)
  • Salire nella piazza sospesa a 37 metri di altezza in cima all’Elbphilharmonie, la sala da concerti inaugurata nel 2017 che con la sua architettura ardita rivoluziona lo skyline di Amburgo, per godere del miglior panorama
  • Una passeggiata nella vicina Hafencity, il quartiere accanto al porto vecchio dove edifici avveniristici convivono accanto ai loft nati nei vecchi magazzini in mattoni
  • Visitare Speicherstadt (la città dei magazzini) e la spettacolare Chilehaus (Casa del Cile) con la forma della prua di una nave; nell’area si trovano un museo sulla storia di Amburgo e dei magazzini e uno sulle spezie
  • Una pausa di shopping lungo la Jungfernstieg, la strada che costeggia il lago Alster dove si trovano i negozi dei marchi internazionali più prestigiosi
  • Un giro serale a St. Pauli e a Reeperbahn in cerca delle atmosfere dei Beatles (e se una volta a casa vuoi approfondire, ti consiglio di vedere Backbeat, il film di Iain Softley del 1994 che racconta i loro anni ad Amburgo)
  • Un pranzo in una taverna del quartiere portoghese o in uno dei deliziosi ristoranti con il dehor affacciato sull’Elba per gustare pesce di lago, gamberi e granchi.
  • Se hai bambini portali al Wunderland, un parco che ricostruisce in miniatura i principali monumenti tedeschi e non solo, con una ricchezza e fedeltà di dettagli impressionante,.
La nuova sala concerti Elbphilharmonie

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